Adempimenti per il Gestore di stabilimenti a RIR (Rischio di Incidente Rilevante): quadro sintetico e riassuntivo

ARTICOLO AGGIORNATO A MARZO 2019

Il D.Lgs. 105/15 (testo di recepimento nazionale della Direttiva 2012/18/UE, “Seveso III”) ha apportato diverse modifiche al preesistente quadro normativo nazionale definito dal D.Lgs. 334/99 (recepimento della Direttiva 96/82/CE, “Seveso II”) e dalla normativa attuativa collegata.

Tuttavia il quadro complessivo delle misure richieste dalla nuova norma non varia in maniera sostanziale rispetto al “regime 334/99”, nè per quanto riguarda gli iter autorizzativi, nè per quanto riguarda le attività in caso di modifica o ampliamento dello stabilimento a RIR, nè per quanto riguarda le attività ispettive al SGS-PIR (competenze ispettive a parte, così come meglio illustrato in questa news).

Presentiamo allora a seguito (in allegato a questa email) i quadri di sintesi prodotti da Arpa Emilia Romagna in merito agli obblighi dei Gestori degli stabilimenti a RIR, rispettivamente in SS (Soglia Superiore, cioè gli stabilimenti in cui le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità indicate nella colonna 3 della tabella della Parte 1 (categorie) o della Parte 2 (sostanze pericolose specificate) di Allegato 1 al D.Lgs.105/2015, equivalenti a quelli espressi dall’art. 8 del D.Lgs. 334/99) ed in SI (Soglia Inferiore, cioè gli stabilimenti in cui le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità indicate nella colonna 2, ma in quantitativi inferiori alle quantità indicate in colonna 3, della tabella della Parte 1 (categorie) o della Parte 2 (sostanze pericolose specificate) di Allegato 1 al D.Lgs.105/2015, equivalenti a quelli espressi dall’art. 6 del D.Lgs. 334/99) rispettivamente per gli stabilimenti:
* nuovi,
* preesistenti,
* “altri stabilimenti”,
così come definiti dall’art. 3 del D.Lgs.105/2015.

Tali schemi di cui agli allegati copra citati fanno riferimento alle principali attività a carico di un Gestore di stabilimento a RIR, ed in particolare riguardano le attività di:
* notifica,
* presentazione del RdS (Rapporto di Sicurezza),
* apertura di un nuovo stabilimento,
* modifiche allo stabilimento con aggravio del precedente livello di rischio,
* modifiche allo stabilimento che NON comportano un aggravio del precedente livello di rischio,
* redazione del “Documento di Politica Aziendale per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti”,
* realizzazione ed attuazione del SGS-PIR (Sistema di Gestione della Sicurezza per la Prevenzione degli Incidenti Rilevanti),
* predisposizione ed attuazione del PEI (Piano di Emergenza Interno),
* informazioni utili da fornire per la redazione del PEE (Piano di Emergenza Esterno),
* effetto domino,
* accadimento di un IR (Incidente Rilevante).

Crediamo che tali documenti possano essere utili per i Gestori che vogliono tenere sott’occhio in forma schematica e sintetica i propri obblighi, al fine di un pieno rispetto della normativa nazionale dell’area Seveso.

Il Settore Formazione del Comitato Tecnico Professionale GPL – Milano