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Rapporto controlli ambientali del SNPA – AIA/SEVESO – edizione 2016

Rapporto controlli ambientali del SNPA – AIA/SEVESO – edizione 2016

04.07.2017
Rapporto controlli ambientali del SNPA – AIA/SEVESO - edizione 2016

Il “Rapporto controlli ambientali del SNPA – Edizione 2016” (Rapporto ISPRA 268/2017) – è il primo documento di sistema che rendiconta le attività di controllo svolte nell’anno 2015 dalle Agenzie e da ISPRA presso gli impianti industriali soggetti al rispetto dell’Autorizzazione integrata ambientale (ex Art. 29-decies d.lgs. 152/06) e alla normativa Seveso (D.lgs. 105/99 ex D.lgs. 334/99): tale documento viene realizzato allo scopo di divulgare in forma omogenea le informazioni in merito alle attività di controllo svolte dagli enti tecnici preposti ISPRA-ARPA-APPA (SNPA).

Con particolare e specifico riferimento agli stabilimenti a RIR (a Rischio di Incidente Rilevante), le ispezioni previste dall’art. 27 del D.Lgs. 105/15 sono svolte al fine di consentire un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione applicati nello stabilimento, per garantire in particolare che il gestore possa comprovare:
– di aver adottato misure adeguate, tenuto conto delle attività esercitate nello stabilimento, per prevenire qualsiasi incidente rilevante;
– di disporre dei mezzi sufficienti a limitare le conseguenze di incidenti rilevanti all’interno ed all’esterno del sito;
– che i dati e le informazioni contenuti nel rapporto di sicurezza o in altra documentazione presentata ai sensi del presente decreto descrivano fedelmente la situazione dello stabilimento;
– che le informazioni di cui all’articolo 23 “Informazioni al pubblico e accesso all’informazione” siano rese pubbliche.

Di seguito un grafico di sintesi in merito alle criticità (non-conformità) riscontrate nell’ambito del ciclo ispettivo nazionale 2015:

(NOTA: i punti da 1 a 8 ed relativi sottopunti corrispondono rispettivamente agli “ambiti gestionali” ed ai “fattori gestionali”, cioè gli elementi strutturali del SGS così come riportati nelle liste di riscontro utilizzate dalle commissioni ispettive per le attività di verifica)

Le nuove disposizioni in materia di ispezioni espresse dal già citato decreto, in piena coerenza con la direttiva europea, ampliano e integrano notevolmente quelle del D.Lgs n. 334/1999, mutuando alcune definizioni e terminologie della direttiva 2010/75/CE “IED” e introducendo gli obblighi per le Autorità di predisporre un piano di ispezione nazionale per stabilimenti di soglia superiore (a cura del Ministero dell’Interno in collaborazione con ISPRA) e piani di ispezione regionali per gli stabilimenti di soglia inferiore (a cura delle Regioni); le nuove norme richiedono alle autorità coinvolte di coordinare e armonizzare i piani di competenza e di procedere in base a essi alla compiuta definizione dei programmi annuali, con frequenza per le ispezioni nei singoli stabilimenti stabilita sulla base di una valutazione sistematica dei pericoli in esse presenti.

Le ispezioni straordinarie sono disposte dalle autorità competenti in materia di rischio di incidente rilevante, con oneri a carico dei gestori, di propria iniziativa o su richiesta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, allo scopo di indagare, con la massima tempestività, in caso di denunce gravi, incidenti gravi e “quasi incidenti”, nonché in caso di mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal presente decreto.

Alleghiamo a seguito il Rapporto per un lettura completa degli esiti ispettivi 2015.

Il Settore Formazione del Comitato Tecnico Professionale GPL – Milano

downloadR_268_17_CONTROLLI_AMBIENTALI_SNPA_AIA-SEVESO (14542KB)