Prevenzione delle malattie professionali: l’INAIL rilascia un documento con schede di rischio da sovraccarico biomeccanico
L’INAIL he recentemente rilasciato un interessante documento dal titolo: “Schede di rischio da sovraccarico
biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura”, scaricabile a questo link, il cui scopo è operare prevenzione contro le malattie professionali, con particolare riferimento proprio alle patologie da sovraccarico biomeccanico (correlate al lavoro).
Le quali sono definibili come “patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervo vascolari“, così suddivisibili per macrocategoria (rispetto al sistema bersaglio laddove si manifestano):
– colonna vertebrale (quali: malattie degenerative del disco, ernia discale);
– arti superiori (quali: malattie dei tendini, malattie da intrappolamento dei nervi);
– arti inferiori (quali: patologie degenerative del ginocchio).
La pubblicazione è attuale dal momento che oggi sono le malattie professionali (ben più che gli infortuni) la principale fonte di preoccupazione a livello della medicina del lavoro.
Infatti, secondo la pubblicazione, i dati dell’INAIL nel quinquennio 2006-2010 “dimostrano, a livello nazionale, un incremento nel numero di denunce di Malattia Professionale (M.P.) pervenute all’Istituto in tutte e tre le Gestioni (‘Agricoltura’, ‘Industria e Servizi’ e ‘Dipendenti Conto Stato’)”:
-Gestione “Agricoltura”: le M.P. denunciate risultano essere più che quadruplicate (da 1.447 a 6.380);
-Gestione “Industria e Servizi”: sono incrementate del 42% (da circa 24.988 a 35.548);
-Gestione “Dipendenti Conto Stato”: risultano essere aumentate di oltre il 30% (da 317 a 419)“.
Secondo il documento dell’INAIL tale incremento delle malattie professionale potrebbe essere giustificato da:
– “un fenomeno di emersione delle malattie cosiddette ‘perdute’, grazie ad una maggiore consapevolezza di lavoratori e datori di lavoro, a seguito di iniziative di informazione e formazione intraprese da vari soggetti istituzionali e non, quali l’INAIL, le parti sociali, i patronati, i medici di famiglia, ecc.;
– un aumento delle M.P. osteo-articolari e muscolo-tendinee (dovute prevalentemente a sovraccarico biomeccanico), per l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale del 9 aprile 2008 (‘ Nuove tabelle delle malattie professionali nell’Industria e nell’Agricoltura’) che ha inserito tali patologie nell’elenco delle tecnopatie che godono della ‘presunzione legale d’origine’;
– un aumento delle denunce plurime dovuto all’elevata articolazione delle patologie tabellate”.
Ed ecco che il documento mira proprio a identificare i rischi collegati allo svolgimento di alcune mansioni operative ben precise, analizzandoli sulla base della Check-list OCRA, una semplificazione del metodo OCRA Index (Occupational Ripetitive Action Index), cosi come (dalla pubblicazione INAIL) “riportato dalla norma tecnica UNI ISO 11228-3 “Ergonomia; Movimentazione manuale, Parte 3: Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza”. La suddetta norma è finalizzata a definire le raccomandazioni ergonomiche per i compiti di lavoro ripetitivi che coinvolgono la movimentazione manuale di carichi leggeri ad alta frequenza. La norma citata nel D.Lgs. n. 81/08 e s.m.i., Titolo VI “Movimentazione manuale di carichi”, Allegato XXXIII “Riferimenti a norma tecniche”, propone come metodo valutativo preferenziale l’OCRA Index. Quest’ultimo considera i fattori di rischio identificati dalla letteratura tecnica, è applicabile a lavori multicompito e fornisce una previsione dell’insorgenza di disordini muscolo-scheletrici lavoro-correlati degli arti superiori (UL-WMSD) nella popolazione lavorativa. Linee-guida pubblicate dalle Regioni Lombardia e Veneto suggeriscono l’utilizzo dell’OCRA Index e della derivata Check-list, al fine della valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori“.
Il documento è complessivamente interessante proprio in ragione delle schede di analisi del rischio biomeccanico (agli arti superiori) per mansione che, se pure non offreono indicazioni specifiche per le Aziende del settore GPL, sono comunque interessanti come riferimento nell’ambito della valutazione dei rischi da realizzare a livello aziendale.
Per un approfondimento sulla tematica della MMC (Movimentazione Manuale dei Carichi) segnaliamo due documenti rispettivamente realizzati da Andrea Monteverdi (Dipartimento della Prevenzione, USL5 Pisa) – “Patologie da sovraccarico biomeccanico” e da Roberto Sandrini (Settore PSLL, USL 5 Pisa) – “Decreto legislativo 81/08 – Titolo VI – movimentazione manuale dei carichi“.
Il Settore Formazione del Comitato Tecnico Professionale GPL – Milano